La prima cosa da fare è definire il materiale o i materiali che devi marcare. Questo è assolutamente necessario in quanto permette di definire la corretta sorgente laser con la quale equipaggiare il tuo marcatore.
È infatti opportuno notare che non esiste un laser in grado di marcare perfettamente tutti i materiali, esistono le sorgenti e i diversi impulsi che includono un range più o meno vasto di materiali. Ad esempio, nel caso delle plastiche, vengono di solito effettuati dei test sui componenti a causa della diversa composizione chimica delle stesse, non sempre chiara al produttore, che non sa che un certo elemento potrebbe compromettere l’effetto della marcatura.
Abbiamo creato un sistema per guidarti nella scelta del tuo marcatore laser: cinque semplici passaggi per farci capire di cosa hai bisogno per mostrarti le macchine laser migliori per te.
Di seguito abbiamo cercato di semplificare il concetto in modo da avere una panoramica generale delle applicazioni:
Integrazioni aggiuntive
Lavorare in combinazione con un robot, come accade nelle grandi catene produttive, implica che la marcatrice laser debba essere predisposta sia elettricamente che meccanicamente.
Lavoro h24
Un’altra richiesta potrebbe essere quella del funzionamento del marcatore laser no-stop. Nel caso in cui lavori in linea, non è chiaramente necessaria alcuna modifica, mentre per il sistema stand alone è necessario equipaggiare la macchina per la lavorazione senza operatore.
Se finora ci siamo focalizzati sui parametri tecnici che ti permetteranno di fare il giusto investimento ottimizzando il tuo tempo, è ora importante fare un piccolo appunto sul fornitore che dovrai scegliere.
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