Incisione laser su componenti fusi

Foundry-Industry Fonderia

Incisione laser su componenti grezzi

L’incisione laser sul componente grezzo (appena uscito dallo stampo), fino a pochi anni fa, era irrealizzabile. Questo perché c’è un del degradamento qualitativo causato dai trattamenti successivi, in particolare trattandosi di codici DataMatrix. Ma oggi questo è cambiato. La ricerca e sviluppo dei parametri ottimali e laser più performanti ci hanno permesso di andare incontro alle richieste dei produttori e consentire una tracciabilità completa sempre. Questo in particolar modo quando l’incisione laser dei componenti si realizza immediatamente dopo l’uscita dallo stampo. In questo modo riusciamo a garantire la leggibilità del codice DataMatrix anche dopo processi invasivi come sabbiatura o pallinatura.

Le strategie LASIT per le fonderie

In LASIT abbiamo sviluppato diverse soluzioni, sia in termini di sistemi stand alone sia di automazione attraverso laser da integrazione in linea, tra cui 24 sistemi negli ultimi dieci anni che prevedono il carico/scarico in tempo mascherato, e 5 stazioni speciali destinate all’integrazione in isole robotizzate, il cui punto di forza è la produttività derivante dalla cooperazione con il robot.

Software su misura

Sviluppiamo il software per la gestione automatica dei dati

AAM-1024x794 Fonderia

Autofocus

Sistema per la messa a fuoco automatica integrato nella marcatrice

AutoFocus-1024x609 Fonderia

Scopri la precisione che fa la differenza

Scarica la brochure per esplorare in dettaglio le nostre soluzioni di tecnologia laser industriale.
Inviando questo modulo accetti la nostra normativa sulla privacy.
Incisione laser pre-sabbiatura

Andando ad analizzare i processi a cui è sottoposto un componente pressofuso, quelli di maggior interesse sono sicuramente la sabbiatura e la pallinatura, necessari nel ciclo di lavorazione ma anche molto invasivi, tanto che il rischio è la compromissione (e quindi la leggibilità) del codice DataMatrix.

In LASIT abbiamo sviluppato una strategia per evitare che il codice DataMatrix diventi illeggibile dopo i vari processi. Questo è stato possibile grazie a incisioni profonde con parametri specifici e geometrie dedicate appositamente studiate per componenti pressofusi. I laser più utilizzati sono quelli con alte potenze, ovvero da 100W, 200W o 300W, i quali garantiscono anche un’estrema velocità del processo.

UP Fonderia
DOWN Fonderia
Articolo-Pressofusi-ABB-02-1024x589 Fonderia
Articolo-Pressofusi-ABB-05-1024x486 Fonderia
Cuore-Robotico-04-1024x469 Fonderia
Sistema integrato con robot
LASIT è esperta nella realizzazione di sistemi laser personalizzati che soddisfano le esigenze dei suoi clienti. Abbiamo realizzato molti progetti complessi e soluzioni integrate. L’obiettivo è quello di non vendere un prodotto ma di trovare una soluzione a un problema reale.
Marcatura laser sui blocchi motori
LASIT è esperta nella realizzazione di sistemi laser personalizzati che soddisfano le esigenze dei suoi clienti. Abbiamo realizzato molti progetti complessi e soluzioni integrate. L’obiettivo è quello di non vendere un prodotto ma di trovare una soluzione a un problema reale. Seguendo questo principio negli anni ci siamo distinti per la grande capacità di automazione e la versatilità. Per i componenti pressofusi in particolare ci siamo specializzati nella produzione di sistemi integrati. Un caso importante è stata la cella di marcatura realizzata per i blocchi motore. La marcatrice laser è costituita da una cella con tre ingressi. Ogni ingresso è provvisto di uno shuttle da cui si carica il componente che deve essere marcato. Il centro del sistema è un robot ABB a sei assi che raggiunge qualunque posizione. In questo modo il pressofuso può arrivare nel cabinet di incisione laser in qualunque modo. A prescindere da come è orientato, il laser lo marcherà nella posizione corretta. Questo avviene grazie al sistema di scansione 3D. Questo sistema verifica la forma del componente pressofuso e la sua posizione sullo shuttle.
Sistema di visione e autocentraggio

Il sistema di visione è costituito da una telecamera solidale alla testa di marcatura. La telecamera identifica il pressofuso, la posizione dell’incisione e l’area da marcare. A questo punto il marcatore laser può incidere il codice. Mentre il pressofuso entra nella cella il robot posiziona il sistema 3D in modo da scansionarla completamente. Il risultato consiste in una fotografia completa del pezzo in 3D che ci permette di individuare univocamente il pezzo all’interno del database della marcatrice laser. A questo punto il software istruisce il robot per permettergli di raggiungere la posizione di marcatura desiderata indipendentemente dall’orientamento del pezzo sul piano. Contemporaneamente viene inviato al laser il layout dell’incisione aggiornando il contenuto del DataMatrix con il dato prelevato dal sistema di fabbrica aziendale del cliente. Un attimo prima dell’avvio dell’incisione, un sistema di misura laser corregge la posizione del robot per garantire la messa a fuoco del laser.

Grading e lettura del codice marcato

Questo sistema straordinario effettua anche la lettura e il grading del codice marcato. L’operatore riceve direttamente sul monitor che tiene sotto controllo il risultato. Può poi prelevare il pressofuso marcato e ricominciare il ciclo senza spreco di tempo. Per una funzione di controllo nel cabinet c’è installata una telecamera. Questa registra tutte le attività in modo da verificare le cause di un malfunzionamento.

Marcatura laser in tempo mascherato

Un’altra interessante soluzione sviluppata da LASIT per l’incisione laser dei pressofusi è la FlySwap. Questo sistema laser è predisposto a lavorare con un robot che carica pezzi di grandi dimensioni. La doppia stazione di carico non è a tavola rotante. È stata sviluppata per agevolare il carico e il posizionamento da un braccio meccanico dall’alto.

La porta superiore è pneumatica e libera da ingombri. Il piano di 580×330 mm è ideato per pressofusi di grandi dimensioni e per il posizionamento delle dimeÈ importante la presenza di un sensore di distanza. Questo permette al marcatore laser di correggere le micro-distanze di messa a fuoco dovute alle imprecisioni di stampa dei pressofusi. La marcatrice laser garantisce così sempre un risultato ottimale.

I nostri vantaggi

Fornitore unico

Nessun intermediario,
dal design alla realizzazione

Interfaccia

Protocolli PROFIBUS,
PROFINET e PROFIsafe

Integrazione

Integrazioni con
sistemi MES/ERP

Industria 4.0

Interazione database aziendali
per l’industria 4.0

Sistemi di visione

Centraggio automatico, verifica e grading codici 2D, riconoscimento OCR

Sistemi laser

Per ogni applicazione
e integrazione in catene produttive