Dal 2017 LASIT è impegnata in un progetto di Ricerca e Sviluppo per la marcatura laser di componenti del settore Home appliance, che pone al primo posto a livello mondiale aziende come BSH, Whirpool, Electrolux, Arçelik e Daewoo Electronics.
La marcatura laser è l’unica tecnologia che garantisce la permanenza del suo risultato e, quanto più questo diventa palese, tanti più big player considerano il laser come il metodo migliore per marcare codici, loghi, testi e numeri sui loro componenti.
La precisione del laser gioca un ruolo fondamentale: le ridotte dimensioni dello spot infatti permettono di realizzare anche marcature complesse, microscopiche ed elaborate, ad un livello di perfezione non raggiungibile con altri sistemi.
L’Home Appliance è un settore caratterizzato da un’ampia varietà di prodotti, i quali a loro volta sono composti da pezzi dalle forme irregolari, con geometrie complesse e di grandi dimensioni, il che rende difficile la realizzazione di sistemi versatili e lo sviluppo delle tecnologie necessarie a marcarli.
LASIT ha iniziato così il progetto POLARIS, studiando prima attentamente le esigenze di settore e poi procedendo allo sviluppo e realizzazione di una linea di marcatori laser in grado di fronteggiare i tre problemi principali:
1) L’irregolarità della superficie dei pezzi, quali ad esempio i frontali di lavatrici e lavastoviglie, in cui i diversi punti da marcare si trovano a distanze diverse dalla testa laser con un alto rischio di compromettere la marcatura e di ottenere un risultato imperfetto;
2) Il contrasto della marcatura e il colore in competizione con la tecnologia tampografica che dispone di inchiostri di qualunque colore;
3) Produttività, ovvero la creazione di un prototipo adeguato a catene produttive massicce, gestendo più pezzi e più velocemente.
Il problema dell’irregolarità della superficie dei componenti è stato risolto utilizzando:
1) Uno scanner 3D che è in grado di rilevare automaticamente la geometria del pezzo;
2) Un software customizzato con un complesso algoritmo che permette di elaborare il file 3D rilevato dallo scanner e trasferirlo automaticamente sul FlyCAD (2D);
3) Testa a tre assi, con la quale siamo in grado di regolare automaticamente la distanza di fuoco. Le lenti dell’obiettivo ri-disegnano il Fascio gaussiano formato dalle dynamic expander lens sul piano di destinazione e il movimento delle dynamic expander lens tramite il traslatore lineare varia la distanza del piano focale (e quindi il focus dinamico), permettendo così di ottenere linee perfettamente dritte anche sulle superfici curve.
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