La rivoluzione delle plastiche:
il laser FLYPEAK per marcarle tutte

Il laser FLYPEAK è la rivoluzione della marcatura laser sulle plastiche. È un sistema DPSS (diode pumped solid state), che unisce un’elevata potenza di picco ad una durata di impulso molto più corta rispetto ai laser a stato solido in commercio, mantenendo invariata la potenza media: attualmente non esiste sul mercato una sorgente laser con le sue stesse prestazioni.
FLYPEAK funziona in un range da single shot a 100kHz con una larghezza di impulso compresa tra 2 e 10 ns. Controllare l’apporto termico è un fattore determinante per ottenere una marcatura laser di qualità sulle plastiche: troppo calore può creare bruciature ai bordi della marcatura, compromettendone la qualità e quindi il contrasto: invece del colore bianco, otterremo un marrone-giallo.

L’impulso del laser FLYPEAK rimane sempre inferiore ai 10ns per tutto il range (a 20kHz = 3,5ns), il che ci permette di raffreddare la marcatura rispetto ai laser a nanosecondi tradizionali, compresi quelli a fibra, e di conseguenza aumentare la qualità del processo e del risultato.
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Processi ed esempi

RimozioneSuperficiale La rivoluzione delle plastiche: il laser FLYPEAK per marcarle tutte

Rimozione superficiale

SchedeEletroniche La rivoluzione delle plastiche: il laser FLYPEAK per marcarle tutte

Schede elettroniche

PlasticheColorate La rivoluzione delle plastiche: il laser FLYPEAK per marcarle tutte

Plastiche colorate

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Interruttori/Contenitori

FLYPEAK, Laser UV e laser Fibra a confronto

La potenza di picco è 3 volte superiore a quello dei laser verdi presenti sul mercato e ben 50 volte maggiore del laser a fibra

Questo permette di mantenere il fascio sulla superficie per un lasso di tempo così ridotto che il rischio di bruciatura si riduce a 0, con risultati ottimali per contrasto e definizione.

Nonostante la qualità della marcatura non venga compromessa, i vantaggi del FLYPEAK sulla tecnologia ultravioletta sono principalmente:

  • Vita Media: Il laser UV ha altissime prestazioni ma la sua tecnologia è molto articolata: a causa della natura consumabile del cristallo di generazione di terza armonica l’UV ha una vita limitata e necessita spesso di interventi di manutenzione. Il laser FLYPEAK invece non ha componenti danneggiabili, escludendo il diodo che garantisce comunque circa 20.000 ore di lavoro (da considerare in continuo h24 e altamente dipendente dalla potenza e frequenza in cui il laser viene utilizzato.)
  • Potenza Di Picco: la potenza di picco è molto elevata rispetto all’ UV (150kW rispetto a 2.1kW). L’impulso breve del FLYPEAK (<10ns) minimizza l’effetto termico.
  • Costo: Le altissime prestazioni dell’UV si pagano, e anche tanto. Dato il prezzo x di un UV, il laser onda verde di pari potenza arriva a costare anche il 30% in meno.

Per quanto riguarda invece il laser a fibra, un apparente svantaggio può essere quello del prezzo del FLYPEAK, leggermente superiore. Tuttavia, comparando la qualità dei risultati ottenuti sulle plastiche e la totale assenza del rischio bruciature dovuta all’elevata potenza di picco e al tempo ridotto, lo svantaggio economico è irrilevante. I vantaggi del FLYPEAK sono invece notevoli:

  • Precisione: uno spot più piccolo (circa del 50%) rispetto ai laser Infrarossi, che permette di effettuare senza problemi lavorazioni più complesse e senza imperfezioni.
  • Potenza di Picco: la potenza di picco è molto elevata rispetto ai laser a fibra (che solitamente raggiunge alcuni Kw).
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