Anche quest’anno il Credito d’imposta dà grandi possibilità alle aziende italiane. Tutti coloro che acquistano beni strumentali agevolabili possono godere di grandi vantaggi.
Il piano nazionale Industria 4.0 è stato proposto originariamente a fine 2016 ed aveva l’obiettivo di incentivare gli investimenti delle aziende in tecnologie, aumentarne la competitività e aumentare la spesa delle aziende in ricerca, sviluppo ed innovazione.
Proseguendo in questa direzione, Credito d’imposta 2021 presenta alcune novità nel 2021. È bene conoscere tutti i dettagli per beneficiare del Credito d’imposta e agevolare gli acquisti per la propria azienda.
La manovra 2021 è prorogata fino al 2022, quindi per la prima volta sarà valida oltre un anno.
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Naturalmente ci sono dei limiti agli investimenti agevolabili. Per quanto riguarda i beni strumentali fisici questo limite è, sul periodo di imposta, di 2.500.000 euro. Per quanto riguarda invece i beni immateriali il massimale è fissato a 1.000.000.
Un’altra novità interessante da tenere in conto per chi sta progettando di acquistare beni strumentali o software è la fruibilità. Il Credito d’imposta nel 2021 può essere usufruito nell’anno in corso. Fino ad oggi è stato necessario attendere all’anno successivo all’acquisto per ottenere il credito.
Un altro aspetto interessante è che il Credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni. Questo è un vantaggio davvero importante. L’unica regola che resta valida è il limite di investimento. Il credito d’imposta perde la sua cumulabilità al raggiungimento dei 2.500.000 euro per i beni strumentali materiali e di 1.000.000 per i beni immateriali.
Eccoci quindi alla parte più interessante della nuova norma che regola il Credito d’imposta quest’anno.
L’aliquota è del 50% del valore del bene per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro
L’aliquota è del 30% del valore del bene per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro fino a 10 milioni di euro
L’aliquota è del 10% del valore del bene per gli investimenti oltre 10 milioni di euro fino a 20 milioni di euro
Possono godere del Credito d’imposta tutte le aziende che hanno una sede sul territorio italiano. Possono goderne anche le stabili organizzazioni di soggetti non residenti in Italia. Le aziende incluse possono essere di qualunque forma giuridica, possono appartenere a qualunque settore industriale.
La risposta è sì.
I sistemi di marcatura laser LASIT hanno tutte le caratteristiche per rientrare nella categoria di beni agevolabili. Esse sono beni strumentali interconnesse ai sistemi di fabbrica e, pertanto, completamente agevolabili.
Per la precisione ci sono alcuni parametri che i beni strumentali devono rispettare per rientrare nel Credito d’imposta.
Soluzione di controllo mediante CNC e/o PLC
INTERCONNESSIONE ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzione e/o part program
Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo
Interfaccia uomo-macchina (HMI) semplice e intuitiva
Rispondenza gli standard più moderni in termini di sicurezza, salute e igiene sul luogo di lavoro
LASIT ha attualmente integrato 379 marcatori laser, che sono stati iper-ammortizzati secondo la precedente direttiva ministeriale. Il documento è basato sui requisiti tecnici della macchina, ma anche e soprattutto sull’interconnessione avvenuta con il sistema di fabbrica del cliente.
La dichiarazione ufficiale, secondo la quale la marcatrice è rispondente alle normative 4.0, deve essere compilata e consegnata dal fruitore finale, in quanto è l’unico autorizzato a presentarla. LASIT tuttavia è a completa disposizione per fornire supporto e consulenza sulle procedure necessarie.
Per beneficiare del Credito d’imposta la prima cosa da fare è: acquistare un bene strumentale.
Facciamo un esempio. L’impresa ha acquistato un sistema di marcatura laser tra il 16 novembre 2020 e la fine dell’anno scorso. La marcatrice laser è agevolabile? Sì.
Se l’impresa invece acquista il marcatore laser nel 2021, deve emettere un acconto maggiore del 20% del totale del prezzo del bene entro il 31 dicembre di quest’anno. Inoltre il sistema di marcatura laser deve essere messo in funzione (e interconnesso) entro il giugno 2022.
I benefici continueranno anche nel 2022, e fino al 30 giugno 2023, con un acconto versato entro il 2022, analogamente, ma ci sarà una diminuzione del 10% delle aliquote rispetto a quelle del 2021, quindi con un peggioramento delle condizioni.
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Data di Pubblicazione: 09/03/2021
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I marcatori laser LASIT sono progettati sulle esigenze specifiche del cliente dalla meccanica al software.
In 30 anni di attività abbiamo sviluppato soluzioni per la Tracciabilità e la Marcatura laser estetica per applicazioni metalliche e plastiche.
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